La rivoluzione dei contadini siciliani, 3.000 ettari di grani antichi contro le multinazionali

Il ritorno della biodiversità in agricoltura, parte dalle spighe del frumento locale. Per migliorare l’ambiente, l’alimentazione e la salute

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TORNANO i grani antichi in Sicilia. Tornano a riempire i campi, ricostruiscono paesaggi, arricchiscono la biodiversità di un’agricoltura che da decenni ha ridotto a poche specie super selezionate il frumento dell’isola che fu uno dei granai dell’Impero romano. Ufficialmente sono solo 500 ettari, ma c’è chi parla di 3.000. I contadini che stanno passando al biologico e al recupero delle sementi locali crescono di anno in anno, si associano, mettono in piedi filiere alimentari e fanno cultura, oltre che coltura.

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