Troppo zucchero, Nestlé obbligata a cambiare la pubblicità Uk del Nesquik

122725825-c6bf5352-381a-4d27-bee7-05089fafc438Nel mirino il coniglio con la scritta “Un ottimo inizio di giornata”. Rimossi dopo le rimostranze di un gruppo che si occupa di sana alimentazione dei ragazzi: nel latte con tre cucchiai di cacao ci sono oltre 20 grammi di zucchero, troppi per i più giovani

Nel Nesquik ci sono troppi zuccheri e per questo non può essere “un ottimo inizio di giornata”, almeno per i bambini che vengono invitati a consumarlo da un simpatico coniglio. Il colosso dell’alimentare Nestlé, che produce e possiede il famoso marchio del coniglietto del cacao in polvere, ha dovuto cambiare la sua pubblicità nel Regno Unito, dopo che l’Advertising Standards Authority (che giudica sul contenuto degli spot) ha accolto le lamentele della Children’s Food Campaign: secondo il gruppo, l’incoraggiamento a iniziare la giornata con il cacao sarebbe un supporto a una cattiva alimentazione dei ragazzi, visto l’alto contenuto di zuccheri del prodotto.

Come racconta il Financial Times, gli attivisti hanno spiegato che 200 ml di latte con tre cucchiai da te di Nesquik contengono 20,2 grammi di zucchero, sopra il limite di 13,5 grammi che separa il contenuto “normale” da quello “elevato”. Stando così le cose, alla luce del fatto che si attribuiscono al lattosio soltanto 9,6 grammi di zucchero, l’Autorità ha giudicato che la pubblicità – così come era concepita – sia un irregolare invito a nutrirsi in maniera squilibrata. E il suo confezionamento grafico, con il coniglio e la scritta relativa, sia proprio un messaggio per i più giovani.

Nestlé si è detta delusa della sentenza, ma ha deciso di rimuovere la scritta “for a great start to the day!” dai prodotti Uk: “Siamo sempre attenti alle preoccupazioni che ci vengono segnalate”, hanno detto dall’azienda ricordando che “stiamo cercando attivamente soluzioni per ridurre l’uso di zuccheri”. Anche

perché, nota l’Ft, l’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda che lo zucchero aggiunto a cibi e bevande non copra più del 5% del fabbisogno energetico quotidiano di una persona, ma in Gran Bretagna gli adolescenti sono in media a un livello tre volte superiore.

da LaRepubblica.it 24-12-2015

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